Metis, figlia di Oceano e di Teti, madre di Atena, impersonifica saggezza, ragione e intelligenza, ma anche intuito sagacia, previsione, spigliatezza e tutte quelle doti mentali che apprese nel tempo ci aiutano a trovare soluzioni nella fluidità di un mondo in costante evoluzione.
La parola metis indica quindi l'intelligenza vivace, intuitiva, pratica, capace di adattarsi alle circostanze e a superare le avversità. Nella mitologia greca, Ulisse è noto per la sua metis: nell'Odissea la sua forza fisica passa in secondo piano rispetto alla sua astuzia, alla sua arte comunicativa, alla sua capacità di aver successo in ogni situazione; e sono proprio queste sue straordinarie abilità a renderlo un eroe profondamente umano e straordinariamente moderno, perché tutte le sfide affrontate e vinte da Ulisse ci ricordano le nostre difficoltà e i nostri problemi quotidiani.
L’intelligenza metica si cimenta nella dimensione dell’incertezza e dell’imprevedibilità e richiede dunque eclettismo e un’esperienza acquisita dopo lunghi anni di vita sul campo.